La Diastasi dei Retti Addominali: Inquadramento Clinico e Approccio Conservativo attraverso la Rieducazione Chinesiologica
- Erika Polverino

- 3 nov
- Tempo di lettura: 6 min
La diastasi dei retti addominali (DRA) rappresenta una condizione caratterizzata dall'allontanamento anomalo dei muscoli retti addominali lungo la linea alba, con prevalenza significativa nel periodo post-partum ma non esclusivamente limitata a tale popolazione. Il presente articolo esamina la fisiopatologia della condizione, i criteri diagnostici e le evidenze scientifiche relative al trattamento conservativo, con particolare attenzione al ruolo della rieducazione chinesiologica nel ripristino della funzionalità del core addominale.
Introduzione
La diastasi dei retti addominali è definita come una separazione dei muscoli retti addominali lungo la linea alba superiore a 2-2,5 cm, misurata a livello ombelicale o in corrispondenza di diversi landmark anatomici. Tale condizione interessa prevalentemente donne in gravidanza e nel post-partum, con incidenze riportate tra il 30% e il 70% nelle diverse fasi della gestazione, sebbene possa manifestarsi anche in uomini, neonati e in soggetti con condizioni predisponenti.
La rilevanza clinica della DRA risiede nelle sue potenziali implicazioni funzionali: alterazione della biomeccanica del tronco, riduzione della stabilità del core, possibile associazione con lombalgia, disfunzioni del pavimento pelvico e compromissione della qualità della vita.
Anatomia e Fisiopatologia
Anatomia della Parete Addominale
La parete addominale anteriore è costituita da una complessa architettura muscolo-aponeurotica che include:
Muscoli retti addominali: strutture verticali pari che si estendono dal processo xifoideo e cartilagini costali al pube
Linea alba: struttura connettivale mediana risultante dalla fusione delle aponeurosi dei muscoli obliqui e trasverso
Muscoli obliqui esterni e interni
Muscolo trasverso dell'addome
La linea alba normalmente presenta una larghezza di 15-20 mm a livello ombelicale e si assottiglia progressivamente in direzione craniale e caudale.

Meccanismi Patogenetici
La diastasi si sviluppa quando le forze di trazione sulla linea alba superano la sua resistenza tensile, determinando un assottigliamento e allungamento del tessuto connettivale. I fattori contribuenti includono:
Fattori ormonali: L'aumento di relaxina, estrogeni e progesterone durante la gravidanza induce modificazioni del collagene con riduzione della forza tensile dei tessuti connettivi.
Fattori meccanici: La distensione progressiva della parete addominale dovuta all'espansione uterina genera forze di stiramento sulla linea alba. Gravidanze multiple, macrosomia fetale e polidramnios rappresentano fattori di rischio aggiuntivi.
Fattori costituzionali: Variabilità genetica nella composizione del collagene, alterazioni del tessuto connettivo e ipermobilità articolare costituiscono elementi predisponenti.
Fattori iatrogeni: Interventi chirurgici addominali, particolarmente quelli con incisioni mediane, possono compromettere l'integrità della linea alba.
Diagnosi e Valutazione
Valutazione Clinica
L'esame fisico rappresenta il primo approccio diagnostico:
Ispezione: in posizione supina con head-lift test, si osserva la presenza di protrusione o rigonfiamento lungo la linea mediana
Palpazione: misurazione digitale della distanza inter-recti a livello sovra-ombelicale, ombelicale e sotto-ombelicale
Test funzionali: valutazione della tensione della linea alba e capacità di generare pressione intra-addominale
Imaging
L'ecografia rappresenta il gold standard per la diagnosi e quantificazione della DRA, permettendo misurazioni precise della distanza inter-recti (IRD) e della profondità della diastasi. La risonanza magnetica può essere utilizzata in casi selezionati per una valutazione più approfondita.

Criteri Diagnostici
Non esiste consenso universale, ma generalmente si considera patologica una separazione:
2 cm a livello ombelicale
2,5 cm a 3 cm sopra l'ombelico
1,5 cm a 3 cm sotto l'ombelico
Tuttavia, la valutazione funzionale della parete addominale riveste importanza almeno pari alle misurazioni anatomiche.
Trattamento Conservativo
Razionale dell'Approccio Conservativo
Il trattamento conservativo si propone di:
Ripristinare la funzionalità del sistema muscolare del core
Migliorare il controllo della pressione intra-addominale
Ridurre la distanza inter-recti quando possibile
Prevenire complicanze e migliorare la qualità della vita
Le evidenze scientifiche supportano l'efficacia dell'approccio conservativo come prima linea di trattamento, riservando l'intervento chirurgico ai casi di fallimento conservativo o presenza di ernie associate.
Principi della Rieducazione Chinesiologica
La chinesiologia applicata alla DRA si basa su principi neurofisiologici e biomeccanici specifici:
1. Attivazione Selettiva del Trasverso dell'Addome
Il muscolo trasverso dell'addome (TrA) rappresenta l'elemento chiave nella stabilizzazione del core e nel controllo della pressione intra-addominale. La sua contrazione determina:
Aumento della tensione della fascia toracolombare
Compressione circonferenziale dell'addome
Riduzione della distanza inter-recti attraverso un effetto di "corsetto" naturale
Tecniche di attivazione:
Breathing technique: coordinazione respiratoria con attivazione del TrA durante l'espirazione
Drawing-in maneuver: retrazione dell'ombelico verso la colonna
Biofeedback ecografico per feedback visivo dell'attivazione muscolare
2. Esercizi Ipopressivi
Gli esercizi ipopressivi, sviluppati inizialmente da Marcel Caufriez, si basano sulla riduzione della pressione intra-addominale attraverso:
Posture specifiche che favoriscono l'allungamento assiale
Apnea espiratoria con apertura costale (aspirazione diaframmatica)
Attivazione riflessa della muscolatura perineale e addominale profonda
Questi esercizi hanno dimostrato efficacia nella riduzione della distanza inter-recti e nel miglioramento del tono della parete addominale.

3. Progressione Funzionale
Il programma riabilitativo deve seguire una progressione graduale:
Fase 1 - Consapevolezza e Attivazione (settimane 1-4)
Educazione posturale
Respirazione diaframmatica
Attivazione isolata del TrA
Coordinazione respirazione-attivazione muscolare
Fase 2 - Integrazione Funzionale (settimane 5-8)
Esercizi di stabilizzazione in posizioni statiche (quadrupedia, ponte, plank modificati)
Introduzione graduale di movimenti degli arti
Dead bug
Bird dog modificato
Fase 3 - Condizionamento e Transfer Funzionale (settimane 9-12)
Esercizi dinamici di rinforzo
Integrazione con attività funzionali quotidiane
Progressione verso esercizi in catena cinetica chiusa
Ritorno graduale all'attività fisica desiderata
4. Strategie di Gestione della Pressione Intra-Addominale
Fondamentale è l'educazione alla corretta gestione delle attività che aumentano la pressione intra-addominale:
Tecniche di sollevamento pesi con pre-attivazione del core
Coordinazione respiratoria durante gli sforzi
Modificazioni posturali nelle attività quotidiane
Evitamento di esercizi controindicati (crunch tradizionali, sit-up completi, planks intensi nelle fasi iniziali)
Interventi Complementari
Terapia Manuale
La terapia manuale può includere:
Mobilizzazioni della colonna e del bacino per ottimizzare la biomeccanica
Tecniche di rilascio miofasciale sulla parete addominale
Trattamento di trigger points nei muscoli addominali
Elettrostimolazione
L'elettrostimolazione neuromuscolare (NMES) può essere utilizzata come coadiuvante per:
Facilitare l'attivazione del TrA in pazienti con difficoltà di reclutamento volontario
Potenziare il trofismo muscolare
Tuttavia, le evidenze sulla sua efficacia come trattamento isolato sono limitate.
Educazione e Modificazione Comportamentale
Componente essenziale del trattamento include:
Educazione sulla fisiopatologia della condizione
Strategie di gestione nelle attività quotidiane
Progressione graduale nel ritorno all'attività fisica
Gestione delle aspettative realistiche
Evidenze Scientifiche
Diversi studi hanno valutato l'efficacia del trattamento conservativo.
Studi su esercizio terapeutico e Revisioni sistematiche indicano che programmi di esercizi focalizzati sul core, particolarmente con attivazione del trasverso dell'addome, possono ridurre significativamente l'IRD (riduzioni medie di 1-2 cm) e migliorare la funzionalità addominale.
Confronto tra approcci: Alcuni studi comparativi suggeriscono superiorità degli esercizi ipopressivi rispetto agli esercizi tradizionali di rinforzo addominale nella riduzione della diastasi.
Follow-up a lungo termine: I risultati si mantengono nel tempo quando il paziente continua un programma di mantenimento e applica le strategie apprese.
Limitazioni della letteratura: La maggior parte degli studi presenta limitazioni metodologiche (campioni ridotti, assenza di randomizzazione, follow-up brevi), rendendo necessarie ulteriori ricerche per definire protocolli ottimali basati su evidenze robuste.
Controindicazioni e Precauzioni
Durante il trattamento conservativo occorre considerare:
Controindicazioni assolute:
Presenza di ernie complicate
Sintomi di ostruzione intestinale
Condizioni mediche acute
Precauzioni:
Periodo post-partum immediato (prime 6 settimane)
Presenza di dolore persistente
Condizioni associate (prolassi degli organi pelvici, incontinenza severa)
Indicazioni Chirurgiche
Il trattamento chirurgico va considerato quando:
Fallimento del trattamento conservativo dopo 6-12 mesi
DRA severa (>5 cm) con compromissione funzionale significativa
Presenza di ernie associate sintomatiche
Richiesta estetica motivata dopo completamento della pianificazione familiare
Conclusioni
La diastasi dei retti addominali rappresenta una condizione comune con significative implicazioni funzionali ed estetiche. L'approccio conservativo attraverso la rieducazione chinesiologica, basato su principi di attivazione muscolare selettiva, gestione della pressione intra-addominale e progressione funzionale, rappresenta il trattamento di prima scelta.
Un programma personalizzato, supervisionato da professionisti qualificati (fisioterapisti, chinesiologi clinici), che integri esercizi specifici, educazione del paziente e modificazioni comportamentali, può determinare miglioramenti significativi nella distanza inter-recti e, soprattutto, nella funzionalità della parete addominale e nella qualità della vita.
La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla standardizzazione dei protocolli di valutazione e trattamento, sull'identificazione di predittori di risposta al trattamento conservativo e sulla valutazione dell'efficacia a lungo termine attraverso studi metodologicamente rigorosi.
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