top of page

La Diastasi dei Retti Addominali: Inquadramento Clinico e Approccio Conservativo attraverso la Rieducazione Chinesiologica


La diastasi dei retti addominali (DRA) rappresenta una condizione caratterizzata dall'allontanamento anomalo dei muscoli retti addominali lungo la linea alba, con prevalenza significativa nel periodo post-partum ma non esclusivamente limitata a tale popolazione. Il presente articolo esamina la fisiopatologia della condizione, i criteri diagnostici e le evidenze scientifiche relative al trattamento conservativo, con particolare attenzione al ruolo della rieducazione chinesiologica nel ripristino della funzionalità del core addominale.


Introduzione


La diastasi dei retti addominali è definita come una separazione dei muscoli retti addominali lungo la linea alba superiore a 2-2,5 cm, misurata a livello ombelicale o in corrispondenza di diversi landmark anatomici. Tale condizione interessa prevalentemente donne in gravidanza e nel post-partum, con incidenze riportate tra il 30% e il 70% nelle diverse fasi della gestazione, sebbene possa manifestarsi anche in uomini, neonati e in soggetti con condizioni predisponenti.

La rilevanza clinica della DRA risiede nelle sue potenziali implicazioni funzionali: alterazione della biomeccanica del tronco, riduzione della stabilità del core, possibile associazione con lombalgia, disfunzioni del pavimento pelvico e compromissione della qualità della vita.


Anatomia e Fisiopatologia


Anatomia della Parete Addominale

La parete addominale anteriore è costituita da una complessa architettura muscolo-aponeurotica che include:

  • Muscoli retti addominali: strutture verticali pari che si estendono dal processo xifoideo e cartilagini costali al pube

  • Linea alba: struttura connettivale mediana risultante dalla fusione delle aponeurosi dei muscoli obliqui e trasverso

  • Muscoli obliqui esterni e interni

  • Muscolo trasverso dell'addome

La linea alba normalmente presenta una larghezza di 15-20 mm a livello ombelicale e si assottiglia progressivamente in direzione craniale e caudale.

ree
Meccanismi Patogenetici

La diastasi si sviluppa quando le forze di trazione sulla linea alba superano la sua resistenza tensile, determinando un assottigliamento e allungamento del tessuto connettivale. I fattori contribuenti includono:

  • Fattori ormonali: L'aumento di relaxina, estrogeni e progesterone durante la gravidanza induce modificazioni del collagene con riduzione della forza tensile dei tessuti connettivi.

  • Fattori meccanici: La distensione progressiva della parete addominale dovuta all'espansione uterina genera forze di stiramento sulla linea alba. Gravidanze multiple, macrosomia fetale e polidramnios rappresentano fattori di rischio aggiuntivi.

  • Fattori costituzionali: Variabilità genetica nella composizione del collagene, alterazioni del tessuto connettivo e ipermobilità articolare costituiscono elementi predisponenti.

  • Fattori iatrogeni: Interventi chirurgici addominali, particolarmente quelli con incisioni mediane, possono compromettere l'integrità della linea alba.


Diagnosi e Valutazione


Valutazione Clinica

L'esame fisico rappresenta il primo approccio diagnostico:

  • Ispezione: in posizione supina con head-lift test, si osserva la presenza di protrusione o rigonfiamento lungo la linea mediana

  • Palpazione: misurazione digitale della distanza inter-recti a livello sovra-ombelicale, ombelicale e sotto-ombelicale

  • Test funzionali: valutazione della tensione della linea alba e capacità di generare pressione intra-addominale


Imaging

L'ecografia rappresenta il gold standard per la diagnosi e quantificazione della DRA, permettendo misurazioni precise della distanza inter-recti (IRD) e della profondità della diastasi. La risonanza magnetica può essere utilizzata in casi selezionati per una valutazione più approfondita.

ree
Criteri Diagnostici

Non esiste consenso universale, ma generalmente si considera patologica una separazione:

  • 2 cm a livello ombelicale

  • 2,5 cm a 3 cm sopra l'ombelico

  • 1,5 cm a 3 cm sotto l'ombelico

Tuttavia, la valutazione funzionale della parete addominale riveste importanza almeno pari alle misurazioni anatomiche.


Trattamento Conservativo


Razionale dell'Approccio Conservativo

Il trattamento conservativo si propone di:

  • Ripristinare la funzionalità del sistema muscolare del core

  • Migliorare il controllo della pressione intra-addominale

  • Ridurre la distanza inter-recti quando possibile

  • Prevenire complicanze e migliorare la qualità della vita

Le evidenze scientifiche supportano l'efficacia dell'approccio conservativo come prima linea di trattamento, riservando l'intervento chirurgico ai casi di fallimento conservativo o presenza di ernie associate.


Principi della Rieducazione Chinesiologica

La chinesiologia applicata alla DRA si basa su principi neurofisiologici e biomeccanici specifici:

1. Attivazione Selettiva del Trasverso dell'Addome

Il muscolo trasverso dell'addome (TrA) rappresenta l'elemento chiave nella stabilizzazione del core e nel controllo della pressione intra-addominale. La sua contrazione determina:

  • Aumento della tensione della fascia toracolombare

  • Compressione circonferenziale dell'addome

  • Riduzione della distanza inter-recti attraverso un effetto di "corsetto" naturale

Tecniche di attivazione:

  • Breathing technique: coordinazione respiratoria con attivazione del TrA durante l'espirazione

  • Drawing-in maneuver: retrazione dell'ombelico verso la colonna

  • Biofeedback ecografico per feedback visivo dell'attivazione muscolare


2. Esercizi Ipopressivi

Gli esercizi ipopressivi, sviluppati inizialmente da Marcel Caufriez, si basano sulla riduzione della pressione intra-addominale attraverso:

  • Posture specifiche che favoriscono l'allungamento assiale

  • Apnea espiratoria con apertura costale (aspirazione diaframmatica)

  • Attivazione riflessa della muscolatura perineale e addominale profonda

Questi esercizi hanno dimostrato efficacia nella riduzione della distanza inter-recti e nel miglioramento del tono della parete addominale.

ree
3. Progressione Funzionale

Il programma riabilitativo deve seguire una progressione graduale:

Fase 1 - Consapevolezza e Attivazione (settimane 1-4)

  • Educazione posturale

  • Respirazione diaframmatica

  • Attivazione isolata del TrA

  • Coordinazione respirazione-attivazione muscolare

Fase 2 - Integrazione Funzionale (settimane 5-8)

  • Esercizi di stabilizzazione in posizioni statiche (quadrupedia, ponte, plank modificati)

  • Introduzione graduale di movimenti degli arti

  • Dead bug

  • Bird dog modificato

Fase 3 - Condizionamento e Transfer Funzionale (settimane 9-12)

  • Esercizi dinamici di rinforzo

  • Integrazione con attività funzionali quotidiane

  • Progressione verso esercizi in catena cinetica chiusa

  • Ritorno graduale all'attività fisica desiderata

4. Strategie di Gestione della Pressione Intra-Addominale

Fondamentale è l'educazione alla corretta gestione delle attività che aumentano la pressione intra-addominale:

  • Tecniche di sollevamento pesi con pre-attivazione del core

  • Coordinazione respiratoria durante gli sforzi

  • Modificazioni posturali nelle attività quotidiane

  • Evitamento di esercizi controindicati (crunch tradizionali, sit-up completi, planks intensi nelle fasi iniziali)


Interventi Complementari


Terapia Manuale

La terapia manuale può includere:

  • Mobilizzazioni della colonna e del bacino per ottimizzare la biomeccanica

  • Tecniche di rilascio miofasciale sulla parete addominale

  • Trattamento di trigger points nei muscoli addominali


Elettrostimolazione

L'elettrostimolazione neuromuscolare (NMES) può essere utilizzata come coadiuvante per:

  • Facilitare l'attivazione del TrA in pazienti con difficoltà di reclutamento volontario

  • Potenziare il trofismo muscolare

Tuttavia, le evidenze sulla sua efficacia come trattamento isolato sono limitate.


Educazione e Modificazione Comportamentale

Componente essenziale del trattamento include:

  • Educazione sulla fisiopatologia della condizione

  • Strategie di gestione nelle attività quotidiane

  • Progressione graduale nel ritorno all'attività fisica

  • Gestione delle aspettative realistiche


Evidenze Scientifiche

Diversi studi hanno valutato l'efficacia del trattamento conservativo.

Studi su esercizio terapeutico e Revisioni sistematiche indicano che programmi di esercizi focalizzati sul core, particolarmente con attivazione del trasverso dell'addome, possono ridurre significativamente l'IRD (riduzioni medie di 1-2 cm) e migliorare la funzionalità addominale.


Confronto tra approcci: Alcuni studi comparativi suggeriscono superiorità degli esercizi ipopressivi rispetto agli esercizi tradizionali di rinforzo addominale nella riduzione della diastasi.


Follow-up a lungo termine: I risultati si mantengono nel tempo quando il paziente continua un programma di mantenimento e applica le strategie apprese.

Limitazioni della letteratura: La maggior parte degli studi presenta limitazioni metodologiche (campioni ridotti, assenza di randomizzazione, follow-up brevi), rendendo necessarie ulteriori ricerche per definire protocolli ottimali basati su evidenze robuste.


Controindicazioni e Precauzioni

Durante il trattamento conservativo occorre considerare:

Controindicazioni assolute:

  • Presenza di ernie complicate

  • Sintomi di ostruzione intestinale

  • Condizioni mediche acute

Precauzioni:

  • Periodo post-partum immediato (prime 6 settimane)

  • Presenza di dolore persistente

  • Condizioni associate (prolassi degli organi pelvici, incontinenza severa)


Indicazioni Chirurgiche

Il trattamento chirurgico va considerato quando:

  • Fallimento del trattamento conservativo dopo 6-12 mesi

  • DRA severa (>5 cm) con compromissione funzionale significativa

  • Presenza di ernie associate sintomatiche

  • Richiesta estetica motivata dopo completamento della pianificazione familiare


Conclusioni

La diastasi dei retti addominali rappresenta una condizione comune con significative implicazioni funzionali ed estetiche. L'approccio conservativo attraverso la rieducazione chinesiologica, basato su principi di attivazione muscolare selettiva, gestione della pressione intra-addominale e progressione funzionale, rappresenta il trattamento di prima scelta.

Un programma personalizzato, supervisionato da professionisti qualificati (fisioterapisti, chinesiologi clinici), che integri esercizi specifici, educazione del paziente e modificazioni comportamentali, può determinare miglioramenti significativi nella distanza inter-recti e, soprattutto, nella funzionalità della parete addominale e nella qualità della vita.

La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla standardizzazione dei protocolli di valutazione e trattamento, sull'identificazione di predittori di risposta al trattamento conservativo e sulla valutazione dell'efficacia a lungo termine attraverso studi metodologicamente rigorosi.


Bibliografia Essenziale

  • Benjamin DR, et al. Effects of exercise on diastasis of the rectus abdominis muscle in the antenatal and postnatal periods: a systematic review. Physiotherapy. 2014;100(1):1-8.

  • Gluppe SL, et al. Effect of a postpartum training program on the prevalence of diastasis recti abdominis in postpartum primiparous women: a randomized controlled trial. Phys Ther. 2018;98(4):260-268.

  • Mota P, et al. The immediate effects on inter-rectus distance of abdominal crunch and drawing-in exercises during pregnancy and the postpartum period. J Orthop Sports Phys Ther. 2015;45(10):781-788.

  • Hills NF, et al. Rectus abdominis diastasis: Risk factors, diagnostic methods and conservative management - A literature review. Obstet Gynecol Int. 2018;7(2):44-49.

  • Sancho MF, et al. Abdominal exercises affect inter-rectus distance in postpartum women: a two-dimensional ultrasound study. Physiotherapy. 2015;101(3):286-291.

Commenti

Valutazione 0 stelle su 5.
Non ci sono ancora valutazioni

Aggiungi una valutazione
bottom of page